Il grande Marcello
Marcello Dell’Utri aveva 30 milioni di ragioni per cucirsi la bocca con i pm che indagano sulle stragi del 1993-‘94. Vedi mai che gli scappasse qualche parola di troppo.
Marcello Dell’Utri aveva 30 milioni di ragioni per cucirsi la bocca con i pm che indagano sulle stragi del 1993-‘94. Vedi mai che gli scappasse qualche parola di troppo.
Il Giornale: “Marina dice basta”. Perbacco, roba grossa. Stiamo parlando di Marina B., primogenita del noto pregiudicato da poco scomparso, che manda un messaggio alla Meloni (e a chi altri?) perché “riformi la giustizia” e la renda “uguale per tutti”.
di Marco Travaglio Il bello della Giustizia/1. “Non commento il Fatto quotidiano per ragioni estetiche” (Carlo Nordio, FdI, ministro della Giustizia, 12.7). Ha parlato Brad Pitt. Il bello della Giustizia/2. “Nordio grande ministro” (Salvatore Baiardo, condannato come favoreggiatore dei boss Graviano, TikTok, 12.7). Sono soddisfazioni. Trentatrè trentini. “Entro una settimana l’emergenza sarà superata. Ma per …
È possibile che il Senato, trasformato in Fort Apache e presieduto dal padre dell’indagato, debba presto votare su una o più richieste dei pm che indagano sul figlio.
Marco Travaglio, nel suo libro “Il santo”, ricorda quando Silvio Berlusconi copiò a Luigi Firpo traduzione e intro dell’“Utopia”
Oggi esce con PaperFirst il libro di Marco Travaglio “Il Santo. Beatificano B. per continuare a delinquere. Il libro definitivo per non dimenticare nulla”. Ecco un’ampia sintesi dell’introduzione.
Le parole della premier Meloni contro l’entrata a gamba tesa di La Russa nell’indagine sul figlio, pur tardive, le fanno onore. Quelle su giudici e giornalisti invece sono indecenti. E quelle su Nordio imbarazzanti.
Indro Montanelli, dietro lo pseudonimo di Marmidone con cui firmava sull’Europeo, rispose nel 1960 all’ondata perbenista che si era levata contro La dolce vita di Federico Fellini.
La fabbrica dei santi dello Stato, molto meno selettiva di quella della Chiesa, ne ha sfornati altri due in un sol giorno. Non bastando San Silvio, pure Arnaldo Forlani e Attilio Fontana.
Se gli storici della Seconda Repubblica saranno tutti come Paolo Mieli, le future generazioni crederanno che per “trent’anni (e passa) dall’inizio di Tangentopoli” l’Italia sia stata dilaniata da una “arroventata tenzone tra Politica e Giustizia”, finita “con la Politica a brandelli”.
“Ma mi faccia il piacere” é la rubrica del lunedì in cui Marco Travaglio smaschera le ipocrisie , le balle, le omissioni dei mezzi di informazione italiani
Unendo i puntini delle dichiarazioni destronze e degli spifferi delle “fonti del ministero”, si ottiene la Grande Riforma della Giustizia che l’Italia attende fremente da trent’anni e che sarà necessariamente modellata sui processi che investono e via via investiranno membri del governo e della maggioranza, inclusi congiunti e amici degli amici.
Dice la Meloni: “Non pensino di farmi fare la fine di Berlusconi”. A parte che sfugge il soggetto del “non pensino”, non spiega quale sarebbe la “fine” di B. che lei non vuol fare: morire o allearsi con la Meloni?
Fratelli d’Italia e i loro sodali anche renziani, hanno paura di una Commissione Covid che si occupi anche di come le Regioni – quasi tutte in mano al centrodestra – hanno gestito la pandemia e la sanità territoriale
Per quanto fosse tecnicamente impossibile, Bin Rignan è riuscito a rendersi più ridicolo della Santanchè. Le sue lezioni di coerenza sono ancor più comiche di quelle di garantismo della Pitonessa.