Marco Travaglio

Le censure sulla censura

di Marco Travaglio La libertà d’informazione è affare troppo serio per lasciarla ai politici e ai giornalisti italiani. Che infatti la usano per tutt’altri scopi – difendere o attaccare il…

Un Grillo al bivio

Senza Conte, il M5S rischia di sparire, ma Grillo deve decidere se partecipare attivamente al rilancio o restare in disparte.

Frottole sovraffollate

di Marco Travaglio Come a ogni estate, ecco l’immancabile dibattito sulle carceri sovraffollate e su come sfollarle, col contorno dei soliti sciacalli pronti a legiferare per non farci più entrare…

Sergio Mattarella

Maestra senza allievi

Mattarella si dispiace per il riarmo globale, ma continua a sostenere la favola che la guerra in Ucraina sia scoppiata nel 2022, ignorando le radici nel 2014. I negoziati? Un’illusione.

Trasporti, si fa per dire

Il “caso Pantani” riaperto: ipotesi di complotto della camorra nei test antidoping, nonostante prove e sentenze confermino il doping. Lasciamo riposare Pantani in pace.

Marco Pantani

Riposi in pace

Il “caso Pantani” riaperto: ipotesi di complotto della camorra nei test antidoping, nonostante prove e sentenze confermino il doping. Lasciamo riposare Pantani in pace.

Politici sotto spirito

Il ministro Nordio critica un’ordinanza che dichiara di non capire, giustificando l’immunità politica per gli eletti. L’ipocrisia si manifesta anche nelle incoerenti decisioni degli eurodeputati Pd.

La fiction democratica

I politici minano la democrazia ignorando il volere popolare, come dimostrano recenti esempi negli USA, Francia e Italia, disilludendo gli elettori.

Benvenuti fra noi

Il proiettile di Crooks colpisce anche Zelensky, che ora chiede la presenza russa nei negoziati di pace. La guerra può finire solo con un dialogo tra Russia e Ucraina.

Emmanuel Macron

Apprendisti stregoni

Macron celebra la sua “rivoluzione”, ma Le Pen è intatta e lui sembra il politico più stupido, riducendo i suoi seggi e favorendo Mélenchon e Le Pen.

Malpensa diventa l'aeroporto di Berlusconi

L’aeroporco

L’aeroporto di Malpensa sarà intitolato a Silvio Berlusconi, il celebre premier noto per le sue imprese fiscali e mafiose. Mentre il Pd protesta per la scelta “ambiguamente divisiva”, altri applaudono il “giusto tributo” a un simile campione di legalità.

Orbi et Orbán

Victor Orbán, leader delle “democrazie illiberali”, sorprende ancora viaggiando a Kiev e Mosca per negoziati, lasciando l’Ue nell’inerzia più totale.

Il sintomo e il virus

Il sintomo e il virus

Discussioni politiche per il 2027: la sinistra deve ascoltare gli elettori, abbandonati dalle socialdemocrazie, invece di criminalizzare i populisti e concentrarsi su temi marginali.

La foto del malaugurio

Alla festa dell’Anpi a Bologna, leader di sinistra discutono di Costituzione e unità antifascista, ma senza una reale alleanza politica contro le destre.

Macron - L’école des imbéciles

L’école des imbéciles

Macron, già bollato come “imbecille” da Fitoussi, ora è snobbato da gran parte dei francesi. Il suo goffo tentativo di allearsi con una sinistra che ha sempre disprezzato evidenzia il totale fallimento della sua politica centrista, aprendo le porte all’ascesa delle destre.

Ma Draghi e Letta?

Ma Draghi e Letta?

Ogni giorno cerchiamo conferme su Draghi e Letta al vertice UE. Elettori e politici italiani li invocano, ma l’UE propone Von der Leyen, Costa e Kallas. Sarà un bluff?

Ignazio La Russa

Astensionismo? La Soluzione Magica di La Russa

La Russa propone di eliminare i ballottaggi per combattere l’astensionismo, ma ignora che il problema non si risolve così facilmente. Se davvero volessero cambiare qualcosa, dovrebbero iniziare a mantenere le loro promesse elettorali.

Premio Bancarotta

Berlusconi rinasce con la SBE e un libro di Blair, ricordando il suo plagio dell’Utopia e i goffi tentativi di corrompere il prof. Firpo con regali.

Cirooooo!

Ciro, detenuto a Nisida, smaschera la favola dell’uguaglianza costituzionale italiana e Amato risponde con nostalgia per un’epoca perduta. Intanto, la sinistra ha regalato alla destra un’Italia frammentata con la brillante riforma del Titolo V.

Il fronte del Ni

I “riformisti” della Seconda Repubblica, incapaci di fare riforme vere, copiano le idee della destra e si oppongono ai referendum per paura di dover scegliere.

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