Marco Bellocchio

Filmografia

I pugni in tasca (1965)
La Cina è vicina (1967)
Discutiamo, discutiamo, episodio di Amore e rabbia (1969)
Nel nome del padre (1972)
Sbatti il mostro in prima pagina (1972)
Marcia trionfale (1976)
Salto nel vuoto (1980)
Gli occhi, la bocca (1982)
Enrico IV (1984)
Diavolo in corpo (1986)
La visione del sabba (1988)
La condanna (1991)
Il sogno della farfalla (1994)
Il principe di Homburg (1997)
La balia (1999)
L’ora di religione (2002)
Buongiorno, notte (2003)
Il regista di matrimoni (2006)
Sorelle (2006)
Vincere (2009)
Sorelle Mai (2010)
Bella addormentata (2012)
Sangue del mio sangue (2015)
Fai bei sogni (2016)
Il traditore (2019)

L'ora di religione (2002)

L’ora di religione | Recensioni

La notizia della prossima beatificazione della madre costringe un celebre pittore ateo a riconsiderare il senso della presenza o dell’assenza di Dio e il senso delle origini, la strisciante ipocrisia ecclesiale e la provenienza da una famiglia aspirante alla gloria.

Bellocchio: Il cinema come rivolta | Intervista

Marco Bellocchio ripercorre il suo mezzo secolo di attività attraverso un racconto al tempo stesso intimo e ‘politico’, privatissimo e profondamente intrecciato ai passaggi d’epoca che hanno segnato la storia più recente del nostro paese.

Buongiorno, notte

Buongiorno, notte | Recensioni

Attraverso un resoconto che mescola la narrazione del romanzo con documenti televisivi originali dell’epoca, il Marco Bellocchio rievoca il dramma umano dello statista Aldo Moro e il dubbio che si era fatto strada in Chiara, una delle brigatiste.

Il traditore (2019)

Il traditore | Recensioni

Il traditore è un film del 2019 diretto da Marco Bellocchio. La pellicola narra le vicende di Tommaso Buscetta, mafioso e successivamente collaboratore di giustizia, membro di Cosa nostra.

Sbatti il mostro in prima pagina

Sbatti il mostro in prima pagina

Recensione di Roberto Alonge per “Cinema Nuovo”. Sbatti il mostro in prima pagina è un film su un particolare tipo di giornale, il quotidiano “indipendente”, verso il quale il lettore medio è per forza di cose più sprovveduto, più disponibile alla manipolazione.