La favola dell’Europa anti-Putin e la realtà dei miliardi a Mosca
Il blocco ha aumentato le importazioni di GNL dal paese sanzionato, secondo i dati del settore.
Il blocco ha aumentato le importazioni di GNL dal paese sanzionato, secondo i dati del settore.
Ministro , il popolo ha fame! “Che mangino ostriche…con IVA abbattuta al 10-%” La distanza tra i problemi del Paese e le priorità di chi partecipa alle degustazioni di ostriche…
Sono i leader di un Paese che ne determinano la politica ed ogni volta è solo questione di portare il popolo dove lo si vuole.
Volodymyr Zelensky, ha deciso di cambiare copione. Fino a ieri, il presidente ucraino era il fiero guerriero della resistenza, quello che “mai e poi mai” avrebbe trattato con Mosca senza condizioni favorevoli a Kiev. Oggi, invece, scopriamo che è pronto a sedersi al tavolo delle trattative sotto la regia di Donald Trump.
L’esecutivo Meloni con il milleproroghe obbliga centinaia di migliaia di imprese a farsi questa polizza catastrofale e garantisce alle assicurazioni miliardi di euro di profitti.
Ogni cittadino è responsabile delle proprie azioni e dovrebbe valutare i politici, i loro partiti e i programmi su tantissimi aspetti, soprattutto quelli dell’etica pubblica, della moralità e della legalità. Dovrebbe valutare “la credibilità per la collettività”.
Sono tre anni che ci dicono che bisogna ammassare armi in Ucraina per far cessare questo conflitto. Se ieri la Schlein avesse detto come Orwell che la guerra è pace avrebbe fatto più figura.
Nonostante il carobollette, l’aumento del costo dell’energia, i salari da fame con orari da fame, i 6 milioni di poveri, la Sanità, la Scuola e i trasporti pubblici a pezzi, i pensionati umiliati, i giovani massacrati e le donne sfruttate, pensiamo a riarmare l’Europa e a donare 25 miliardi di euro l’anno in tal senso.
Comuni, torna l’austerity dell’Europa: alla Lombardia un conto da 291 milioni di euro e tre anni di risparmi obbligatori per tutti i 1.500 enti locali Il patto di stabilità, accettato…
L’America vuole uscire dal pantano ucraino, Trump è deciso a chiudere i rubinetti. L’Europa si aggrappa disperatamente a una guerra che non può vincere. E nel frattempo, in Medio Oriente, Israele fa quello che vuole.
Se ci fosse ancora bisogno di una prova che l’Unione Europea non è altro che un burattino nelle mani delle élite finanziarie e dell’industria bellica, Ursula Von der Leyen ce l’ha servita su un piatto d’argento.
Un altra vergognosa “intervista” a Giorgia Meloni. I suoi elettori avranno sicuramente sbavato davanti al televisore anziché farsi due domande e cambiare prospettiva di pensiero.
Zelensky confonde “la sua gente” con il battaglione Azov e i suoi sostenitori, e cioè una piccola parte del popolo ucraino, in gran parte residente all’estero.
Ursula Von der Leyen ha appena presentato un piano di riarmo da far venire i brividi. La bellezza di 800 miliardi che saranno stanziati tra prestiti, emissione di debito europeo e sentite un po’, regole di bilancio pensate ad hoc per permettere ai paesi UE di spendere quanto più possibile.
Oggi ci dicono che è possibile spendere in armi dall’oggi al domani una cifra pari a oltre tre volte il PIL di quella stessa Grecia che invece fu distrutta, spolpata, svenduta, umiliata.
Ieri sera ho guardato con molto interesse su Rai5 il film Adulti nella stanza, di Costa-Gavras – tratto dall’omonimo libro di Yanis Varoufakis – che raffigura perfettamente la drammatica fase…
Trump non manderà più a Zelensky nemmeno le cerbottane in modo che molli l’osso e si metta a trattare la resa seriamente. Si apre una nuova fase.
Per cosa manifesterà la “piazza europeista” del 15 marzo? A giudicare dalle adesioni, chi ci sarà avrà idee molto diverse sull’Europa, anche radicalmente opposte.
Chi comanda parla poco. Chi ha il potere di decidere non si perde in polemiche e in riunioni estenuanti. Andreotti parlava poco.
Se Trump è un criminale pericoloso, allora chi governa in Europa è un doppio criminale. Perché oltre a sostenere Israele nella pulizia etnica spinge per la continuazione della guerra in Ucraina.
Anzitutto una rettifica: la comunità di recupero per tossicodipendenti che s’è riunita a Londra sotto le insegne dell’Europa era tutto fuorché europea.
Il teatrino del bene contro il male non regge più. Gli USA scaricano Zelensky perché la guerra non conviene più. L’Europa, servile con Washington, ora finge autonomia.
Giorgio Bianchi, fotografo, documentarista, analista, è uno dei migliori reporter italiani. Ma soprattutto, è intellettualmente onesto. Qualità rara, e non solo nella categoria dei giornalisti.
Mentre il Paese economicamente è in ginocchio, Giorgia Meloni che fa? Ha promesso alla Nato 25 miliardi ogni anno per le armi. E in aeternum.
Questo governo di finti sovranisti aumenta le tasse al ceto medio-basso, alla maggior parte del popolo, e fa male all’Italia.
La Senatrice: “Atterrita da Trump, con lui l’invaso diventa invasore”. Se oggi c’è un esempio di oppressore, invasore, praticante di apartheid e Stato terrorista che descrive alla perfezione tutto ciò, è proprio Israele. Ma evidentemente per la Segre sei invasore solo quando conviene.
L’ex Governatore della Sardegna, Christian Solinas, era in partenza dall’aeroporto di Cagliari nel primo pomeriggio. Con lui, Nanni Lancioni e Massimo Deiana.
A Un giorno da Pecora oggi presento l’Europa che si rende autonoma e indipendente dagli Stati Uniti aumentando le spese militari come richiesto dagli Stati Uniti
Corruzione su corruzione. Il cammino giudiziario dell’ex Governatore della Sardegna, Christian Solinas, procede su un terreno minato.
A Bruxelles e Londra continuano a comportarsi come se fosse il solito Trump fanfarone che fa il duro in pubblico per poi rientrare nei ranghi. Stavolta, però, non è così.