Grazie a Giorgia Meloni la pressione fiscale in un anno è aumentata dal 41,4% al 42,6%
Questo governo di finti sovranisti aumenta le tasse al ceto medio-basso, alla maggior parte del popolo, e fa male all’Italia.
Questo governo di finti sovranisti aumenta le tasse al ceto medio-basso, alla maggior parte del popolo, e fa male all’Italia.
La Senatrice: “Atterrita da Trump, con lui l’invaso diventa invasore”. Se oggi c’è un esempio di oppressore, invasore, praticante di apartheid e Stato terrorista che descrive alla perfezione tutto ciò, è proprio Israele. Ma evidentemente per la Segre sei invasore solo quando conviene.
L’ex Governatore della Sardegna, Christian Solinas, era in partenza dall’aeroporto di Cagliari nel primo pomeriggio. Con lui, Nanni Lancioni e Massimo Deiana.
A Un giorno da Pecora oggi presento l’Europa che si rende autonoma e indipendente dagli Stati Uniti aumentando le spese militari come richiesto dagli Stati Uniti
Corruzione su corruzione. Il cammino giudiziario dell’ex Governatore della Sardegna, Christian Solinas, procede su un terreno minato.
A Bruxelles e Londra continuano a comportarsi come se fosse il solito Trump fanfarone che fa il duro in pubblico per poi rientrare nei ranghi. Stavolta, però, non è così.
Ora che gli americani hanno voltato pagina e Trump ha fatto capire chiaramente che l’Ucraina non è più un loro problema, i leader europei si guardano spaesati e si domandano: e adesso?
Se alimentare una guerra anziché provare a favorire un accordo vi ha portato nel baratro, qual è la ricetta per risalire la china? Ancora più armi, ancora più guerra, ovviamente!
Gli attacchi motivati contro un ministro sono il frutto dell’uso critico del sapere, mentre gli attacchi immotivati sono il frutto dell’odio politico. Non è che io debba attaccare Crosetto come gli israeliani attaccano i palestinesi.
Ai concessionari Tesla non si presentano clienti ma orde di cittadini inferociti. Brandiscono cartelli contro il nazismo e l’oligarca nero Elon Musk.
Ci hanno reso più poveri. In più ci vogliono portare in guerra. E qualcuno chiede ancora “più Europa”!
Buttare miliardi su miliardi di dollari su Kiev si è rivelata una truffa così colossale che nessuno sembra nemmeno conoscere l’importo esatto.
Si tratta probabilmente dell’ennesimo furto internazionale da parte degli Usa
Queste sono le parole di quella guerrafondaia Ursula Von der Leyen che è stata la prima a comunicare alla stampa quanto appena concordato al vertice di Londra. Una follia, l’ennesima follia di un’Europa guerrafondaia che ha totalmente perso ogni senso di esistere.
Basta uno sguardo mattutino sul Golfo di Trieste per avere un’immagine plastica della catastrofe rappresentata dalla politica europea.
di Fabio Mini Devo confessare l’imbarazzo nel commentare la vergognosa rappresentazione tenuta nell’ufficio del più potente presidente del mondo. Imbarazzo che mi ha indotto a verificare l’intero video per capire…
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
La storia americana è piena di presidenti che, anziché dare spettacolo in mondovisione, hanno preferito regolare i conti con mezzi più discreti e letali.
Lo spettacolo offerto alla stampa dall’incontro tra Zelensky e Trump sembra emblematico degli ultimi rantoli del mostro: il partito della guerra.
Quello che sta succedendo è che l’Occidente sta conducendo l’Ucraina lungo un sentiero ingannevole, e il risultato finale sarà che l’Ucraina verrà distrutta.
Stanno parlando esattamente di questo: reclutare 300mila nuovi soldati, acquistare 1.400 carri armati, creare 50 nuove brigate, acquistare 2mila veicoli da combattimento per la fanteria e 700 pezzi di artiglieria….
Trump ha scoperchiato il partito della guerra, smascherando i suoi meccanismi e scatenando il panico tra i globalisti. L’UE si arrocca su una bugia pericolosa.
L’indignazione a comando è il tratto distintivo dell’ipocrisia occidentale: se Trump umilia Zelensky, è un pericolo per la democrazia; se invia miliardi di dollari in armi a Netanyahu mentre Gaza muore di fame, nessuno fiata.
Siamo entrati in guerra, però nessuno lo ha mai detto. Nessuno ha mai spiegato quale fosse il nostro obiettivo in quella guerra.
Anziché giubilare per l’ormai prossima, si spera, fine della guerra, l’Unione Europea vuole che la guerra continui e si schiera saldamente dalla parte di Zelensky contro Trump, che nei giorni scorsi lo ha umiliato e sbertucciato in mondovisione.
Guardare l’incontro, non i resoconti: Zelensky ignora il cambio di rotta USA, Trump punta al negoziato con Putin. Il suo tempo sta finendo, e le immagini lo dimostrano.
Guai italiani – Vertice a londra. La premier unica leader al bilaterale con Starmer. Giallorosa alla sfida delle piazze, il Pd oggi al corteo per Zelensky
Nell’appeasement tra lestofanti, l’occidente è diviso e Meloni impotente. Da sempre gli Usa sono imperiali e feroci, solo che Trump lo dice in chiaro. Ho criticato Zelensky, ma non meritava di subire questa umiliazione.
Elly Schlein, la tua piazza per l’Europa somiglia più a un corteo funebre per un’Unione che avete ammazzato voi, impiccandola ai diktat di Washington e seppellendola sotto le macerie delle vostre guerre per procura
Della scazzottata da saloon alla Casa Bianca sappiamo solo quel che abbiamo visto in mondovisione, non ciò che l’ha scatenata.