Il (prevedibile) salto della quaglia di Fratelli d’Italia: “L’Ucraina è corrotta, Zelensky non vuole la pace. Basta armi”
A Washington – “Servono elezioni per liberarsi di Volodymyr, Giorgia fa bene a restare cauta e in silenzio”
A Washington – “Servono elezioni per liberarsi di Volodymyr, Giorgia fa bene a restare cauta e in silenzio”
Se quelli che erano additati come filo-russi, putiniani e collaborazionisti avessero potuto resistere alla “Nuland Generation” dieci anni fa, l’Ucraina sarebbe un paese indipendente.
L’avevamo previsto dal primo giorno: il sostegno a Zelensky sarebbe finito allo scadere degli sporchi interessi Usa, poi sarebbe toccato a noi “pacifinti putiniani” difendere il presidente ucraino scaricato da tutti.
Mentre Mattarella viene a dirci che la Russia è come il Terzo Reich, in Italia sommozzatori ucraini vengono a piazzare bombe per far saltare petroliere che credono siano legate a…
La Costituzione dice una cosa, i politicanti ne fanno un’altra. Credono cioè nella guerra come risoluzione delle controversie internazionali e ormai le alimentano con disinvoltura. Credono che serva uccidere altri…
Il segretario della NATO, Rutte (nomina sunt omina), ha recentemente dichiarato che i paesi dell’Unione Europea dovranno portare la spesa destinata alle armi al 2%, entro i prossimi mesi per…
Pensate. Tre anni fa cominciava la più imponente campagna propagandistica dal dopoguerra ad oggi, per pompare un personaggio sostanzialmente impalpabile. L’uomo voluto da Mattarella, Renzi e tutta la massoneria internazionale,…
Trump rischia di finire a testa in giù con al fianco Musk invece della Petacci. La resistenza americana è già iniziata e si moltiplicano le proteste. Sta salendo la tensione,…
Chi grida ogni due per tre all’allarme fascismo in Italia dovrebbe studiarsi il caso del sottosegretario Delmastro, condannato in primo grado per rivelazione di segreti.
Oggi è il turno di Massimo Crivelli, che con il suo ultimo sfogo, “La Sardegna in una bolla”, ci dimostra ancora una volta che l’elaborazione del lutto elettorale, per certa stampa, è un processo lungo e doloroso.
Ora che non serve più ai piani imperialistici di Washington, viene abbandonato da tutti ed è costretto a fuggire miseramente in modo tutt’altro che eroico, con buona pace del coro virtuoso europeisticamente corretto che lo aveva celebrato come eroe e paladino dei valori occidentali della libertà e della democrazia.
Sta succedendo davvero di tutto e molto in fretta. Anche quando rimodella la repubblica nordamericana per adattarla alle sfide del potere del XXI secolo, Trump ha l’impronta del tipico immobiliarista…
Lo scandalo dei Rifiuti Solidi Urbani della Sardegna. Un mare infinito di soldi pubblici persi tra inefficienze, incapacità dirigenziali, lottizzazioni politiche vergognose, dirigenti di impianti altamente tecnologici ma senza alcuna…
Schlein attacca la Meloni, finalmente ha aperto bocca visto che tace su tutto, soprattutto sulle questioni che veramente contano. E per cosa la attacca? Se la situazione non fosse tragica…
di Alessandro Orsini Aldo Grasso incontra segretamente Paolo Mieli bussando incappucciato di notte alla sua porta. “Paolo, mi manda Cairo. Serve una strategia. Al Corriere della Sera abbiamo fatto una…
Nell’analizzare la crisi ucraina, sin dal 2005, leggo di tutto, da Beppe Severgnini (che non ne azzecca una) a Rostistlav Ishchenko (che molto spesso – anche se non sempre -…
L’era delle nazioni è sepolta, quella dei continenti già sorta e noi europei dobbiamo esserci con la nostra repubblica federale.
Conte: “Trump smaschera la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina e dice una verità che noi del M5S diciamo da tre anni, ossia che battere militarmente la Russia era irrealistico”
La guerra dei 30 anni – Il presidente dem avviò il processo d’adesione di Kiev alla Nato. L’ex repubblica era da poco indipendente dall’Urss e Washington l’aveva ricattata per cedere le atomiche a Mosca
Il Segretario della Difesa degli Usa, Pete Hegseth, ha delineato con estrema chiarezza le tre condizioni concrete concordate da Trump e Putin per avviare i negoziati sulla fine della guerra in Ucraina
di Marco Travaglio Si pensava che i trombettieri della vittoria ucraina e della sconfitta russa, dopo tre anni di minchiate sfuse, si prendessero una pausa per far riposare le lingue…
Trump accusa Zelensky per l’Ucraina ma ignorando il ruolo di Washington, Londra e UE. Le vere responsabilità ricadono sulle ultime tre amministrazioni USA.
di Giuseppe Salamone È finita per questo imbecille di Zelensky. O per lo meno, è finita se non si mette in testa di aver perso la guerra e accettare il…
Qual è il minimo comune denominatore di tutti gli scoppiettanti caleidoscopici eventi che ci vengono fatti balenare sotto gli occhi?
Sanità Sardegna. Colpo di coda di Bettelini, la direttrice di Areus firma tre nomine quinquennali prima di lasciare mentre il commissariamento incombe
Tutti a indignarsi a reti unificate per la consegna delle salme, ma pochi disposti a centrare il punto prioritario su cui indignarsi e aprire un capitolo intero.
Se non osserviamo Trump dalla giusta finestra cognitiva, nessuno potrà capire il suo scontro con l’Unione europea e Zelensky. Trump è così insultante verso Zelensky perché è costretto ad agire come un accattone ai piedi di Putin.
Mentana, servo della propaganda atlantista, attacca Conte per aver detto la verità: la guerra poteva finire nel 2022, ma USA e UE l’hanno voluta e alimentata.
La democrazia rischia di degenerare senza selezione delle élite, favorendo leader mediocri. Il populismo dilaga, la politica si fa spettacolo e il caos incombe.