Tommaso d’Aquino e il viaggio dell’anima dopo la morte
Tommaso unisce l’immortalità dell’anima, il purgatorio e la resurrezione in un sistema metafisico in cui il giudizio inizia alla morte e si conclude con la riunione di anima e corpo.
Tommaso unisce l’immortalità dell’anima, il purgatorio e la resurrezione in un sistema metafisico in cui il giudizio inizia alla morte e si conclude con la riunione di anima e corpo.
Per chiunque voglia riflettere filosoficamente sull’amore, l’unico modo per cominciare è considerare i problemi sollevati per la prima volta nel Simposio di Platone.
Il vero genio di Edward Bernays non è stato nell’inventare la propaganda — quella esisteva da secoli — ma nel renderla accettabile alle democrazie, nel farla passare come scienza della libertà.
Per Tommaso d’Aquino la bellezza è una proprietà dell’essere: forma, proporzione e chiarezza la rendono visibile e comprensibile all’intelletto contemplante.
La teoria di Tommaso non è né aprioristica né arbitraria: è una filosofia della bellezza rigorosamente empirica, metafisica e ancora oggi attuale.
Il capitalismo non ha limiti, si adatta superando crisi e ostacoli. È una visione globale basata sul progresso infinito e sulla potenza della mente umana.
A 95 anni, il leggendario filosofo e professore americano Noam Chomsky ha perso la capacità di parlare e scrivere.
Più che il rogo, Bruno sfida l’ignoranza. Il suo esilio non fu privazione, ma scoperta; la condanna, il timore di chi giudica. Pensare costa, sempre.
Agamben mostra come lo stato d’eccezione trasformi le democrazie in regimi totalitari, dove il potere decide chi è sacrificabile, legittimando nuove forme di dominio.
Siamo davvero liberi quando ci troviamo a scegliere fra due opzioni già confezionate per noi? O la vera libertà consiste nel rifiutare il paradigma stesso che ci costringe in un’alternativa fittizia, apparentemente neutrale ma in realtà rigidamente determinata?
L’areté è un concetto complesso e dinamico, che attraversa la storia del pensiero greco trasformandosi da valore eroico a ideale etico e filosofico. Indica una forma di eccellenza, che sia fisica, intellettuale o morale.
La coscienza non è separata dal mondo, ma coincide con gli oggetti fisici relativi al corpo, eliminando dualismi e pseudo-problemi ontologici.
I Greci distinguevano zoé (vita biologica) e bios (modo di vivere). La modernità ha politicizzato la zoé, creando la biopolitica e il controllo dei corpi.
Telmo Pievani, durante il convegno “In un mondo senza Dio” a Genova nel 2011, ha esplorato le basi morali possibili in assenza di presupposti religiosi, evidenziando come l’etica possa radicarsi nella razionalità e nell’esperienza umana.
Kant vede l’umanità come un “legno storto”: imperfetta, ma capace di progresso. Accettare i limiti umani è la chiave per un’etica e una politica sostenibili.
L’eternità è una condizione esistenziale vissuta nel presente, non un’estensione temporale, secondo Wittgenstein, Campbell e Nietzsche, che sfidano la visione tradizionale.
Emanuele Severino afferma l’eternità dell’essere e nega il divenire, sfidando la filosofia e la scienza, che vedono il mondo come mutevole, e rifiutando la corruzione.
Umberto Galimberti critica la religione organizzata, esalta l’importanza dell’azione concreta e della fratellanza per salvare l’umanità e la Terra, oltre gli Stati.
Emanuele Severino risponde alle domande degli alunni del liceo Plauto di Roma sul tema del rapporto tra fede e la verità.
L’evoluzione spirituale implica il distacco dall’ego e l’apertura alla Pienezza universale, un mistero che non si possiede ma si vive partecipando alla creazione infinita.
Hegel integra elementi della tradizione magico-ermetica nel suo sistema razionale, conciliando razionalità e mistero attraverso la dialettica e il concetto di Aufhebung.
Un antico errore di traduzione nei Vangeli potrebbe aver scambiato “corda” con “cammello,” trasformando una metafora tessile in un’immagine surreale e potente.
Il pensiero di Hegel è intrecciato a razionalità e spiritualità, esplorando come la dialettica possa essere letta anche attraverso l’influenza delle tradizioni esoteriche.
Heidegger, il più influente filosofo del ‘900, critica la tecnica come sradicamento dell’uomo dalla natura e invoca un nuovo linguaggio per superare la metafisica.
Carl Gustav Jung riflette su miti e esperienze psichiche, suggerendo che l’inconscio potrebbe offrire intuizioni su una possibile vita dopo la morte, nonostante l’incertezza razionale.
È ancora significativo per la filosofia politica contemporanea ragionare sui due concetti di libertà, negativa e positiva, secondo il modello di Isaiah Berlin?
Il concetto di “orfico” rappresenta la tensione tra mondo fisico e spirituale, influenzando mito, filosofia e arte, esplorando il mistero dell’esistenza e dell’anima.
Lo Sturm und Drang fu un movimento tedesco del XVIII secolo, ribelle all’Illuminismo, che esaltava emozioni, individualismo e creatività.