Yuval Abraham
Yuval Abraham è un giornalista israeliano, regista, traduttore arabo-ebraico e attivista. Ha co-diretto il documentario “No Other Land” (2024) sulla violenza dei coloni in Cisgiordania
Yuval Abraham è un giornalista israeliano, regista, traduttore arabo-ebraico e attivista. Ha co-diretto il documentario “No Other Land” (2024) sulla violenza dei coloni in Cisgiordania
Il Gattopardo e la disillusione del Risorgimento. Un’analisi della celebre frase di Tancredi e del suo significato storico e sociale.
Canfora esplora la storia globale post-1914, evidenziando il ruolo dell’Occidente e le sfide geopolitiche tra potenze, comunismo e democrazia.
“Il Barone rampante” di Calvino racconta la storia di Cosimo, un giovane nobile che decide di vivere sugli alberi, rifiutando le convenzioni sociali e cercando libertà.
Marco Travaglio, nel suo libro “Il santo”, ricorda quando Silvio Berlusconi copiò a Luigi Firpo traduzione e intro dell’“Utopia”
La “Ninna nanna della guerra” è una poesia satirica scritta da Trilussa nell’ottobre del 1914, all’inizio della Prima Guerra Mondiale.
Montale afferma che scrivere per bambini è un’arte sfuggente, dove solo rari capolavori come “Pinocchio” trascendono l’età, criticando la letteratura infantilizzata.
Silvio Micheli Il grande scrittore di “Pane duro”, viareggino troppo comunista per essere ricordato
Testo di inVictus. Poesia scritta da William Ernest Henley. ma usata e resa famosa da Nelson Mandela durante la sua prigionia
Hanno lavorato nelle redazioni della “tv populista”, tra “zingari” da far parlare e nemici da creare. Hanno scritto un libro che spiega la “macchina” che solletica le paure e la rabbia del Paese.
Il provocatorio pamphlet di Panfilo Gentile anticipa la crisi degli Anni 90 e accusa la politica occidentale
Finalmente pubblicato in italiano «The Revelation», il romanzo dello scrittore americano sul ritorno del Maligno e sulla necessità di combatterlo oltre ogni retorica
Negli anni Quaranta, l’autore de «Le tempeste d’acciaio» fece circolare clandestinamente un libretto in cui guardava già oltre il conflitto. E spiegava: c’è un’autentica intesa solo se il vincitore rispetta il vinto
Ho un amico che ama i paradossi. È un uomo che nessuno ha capito, un carattere stranissimo, un sognatore. Una volta, alcuni anni fa, egli discusse con me sulla guerra. Egli difendeva la guerra, forse per divertirsi, forse per amore del paradosso.
Robert Louis Stevenson. Vita, profilo storico-critico dell’autore e dell’opera, guida bibliografica a cura di Francesco Binni
“Exciting Times” racconta la storia di Ava, una giovane irlandese a Hong Kong, divisa tra la relazione fredda con Julian, un banchiere, e l’amore autentico per Edith, un’avvocatessa.
Con “Santo Subito” Giovanni La Torre si concentra sulla biografia di Mario Draghi e sul potere “salvifico” che commentatori interessati gli attribuiscono.
Nel 1976, Primo Levi scrisse un’appendice per l’edizione scolastica di Se questo è un uomo per rispondere alle domande che gli venivano costantemente rivolte dai lettori studenti.
Questo romanzo, uscito nel 1936 sotto il titolo di Claque-Patins, è uno dei migliori libri per la gioventù che siano apparsi in Francia fra le due guerre.
Il Canto, costruito con gli stilemi della fiaba ed esplicitamente orientato alla critica sociale, commuove, sempre e fatalmente, grazie alla scrittura, alle modalità di scrittura di Dickens: al suo gioco magistrale con i sensi.
L’accusa: ha scritto la storia a senso unico, rivalutando il fascismo. Ora che, postumo, esce l’ultimo volume della sua opera, che cosa cambia? Fra celebrazioni mancate, esclusioni dai libri di scuola e difese convinte, affiora una nuova accettazione
Dieci sono i racconti di questa raccolta, Gli scapoli delle colline, che con piccoli e bruschi tratti di penna disegnano personaggi ordinari, le cui vite prendono svolte inattese a causa di circostanze prevedibili.
Dal fondatore del genere, il settecentesco Georg Lichtenberg, agli epigoni contemporanei: gli italiani imparano ad apprezzare la filosofia dell’«umorismo in due battute»
Introduzione di Mario Gentilini al volume “Vita e dollari di Paperon de’ Paperoni”, Arnaldo Mondadori Editore, 1968
Colleghi e amici, quando per caso vengono a sapere che io leggo volentieri le storie di Paperino, ridono di me, quasi fossi rimbambito. Ridano pure. Personalmente sono convinto che si tratta di una delle più grandi invenzioni narrative dei tempi moderni.
F.M. Dostoèvskij, L’Idiota. Saggio introduttivo di Gianlorenzo Pacini.
Il vantone (Lo spaccone) è un testo teatrale di Pier Paolo Pasolini, composto nel 1963. È una traduzione in gergo romanesco del Miles gloriosus, commedia in cinque atti di Plauto. Recensione di Ennio Flaiano
Nella complicata allegoria del Buon Governo — così ai nostri giorni è noto l’affresco che insieme all’altro attiguo del Cattivo Governo Ambrogio Lorenzetti dipinse nel Palazzo Pubblico di Siena fra il 1338 e il 1339 — spicca la figura della Pace.
I contadini bretoni e vandeani sanno indicare ancora oggi I castelli del mostro di Perrault. Sono quelli di Gilles de Rais, condannato nel 1440 per eresia, stregoneria e infanticidio