Arti

La morte di Barbablù, Illustrazione di Gustave Doré

Barbablù

Testo completo di “Barbablù” la fiaba trascritta da Charles Perrault nel XVII secolo

Roy Batty in Blade Runner

La vita degli androidi è sogno

Saggio introduttivo di Carlo Pagetti al romanzo di fantascienza scritto da Philip K. Dick “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?” (in originale Do Androids Dream of Electric Sheep?, 1968); dal romanzo è stato tratto il celebre film Blade Runner di Ridley Scott (1982)

Rachael (Sean Young) in Blade Runner (1982)

Uomini e androidi

Cacciatore di androidi trasforma quasi totalmente il dato scientifico, ripreso da una tradizione che risale almeno al Frankenstein di Mary Shelley, in una scrittura aperta alle pulsioni psichiche, alle tensioni esistenziali, alle immagini apocalittiche.

Guido Morselli: «Il comunista»

Guido Morselli: «Il comunista»

Delineato con scrupolo e pazienza, il protagonista di questo, per ora, ultimo romanzo postumo di Guido Morselli, riassume molto bene quelli che sono i caratteri di certo comunismo, oggi forse passato un po’ di moda.

Guido Morselli

Guido Morselli e il progetto inedito «Uonna»

Si intitolava «Uonna». È un progetto inedito di Guido Morselli in cui si immagina un mondo in cui sono annullate le differenze sessuali. Lo scrisse alla vigilia del suicidio. Una storia che ricorda in modo inquietante la «Fonte suprema» di San Diego

Madame Bovary – Saggio introduttivo di Mario Lunetta

L’intero romanzo è un universo concentrico che ruota attorno alla figura di un’ossessa. Emma Rouault, malamente maritata Bovary col mediocre medico di campagna Charles, appare fin dalla sua entrée come una creatura che scalpita, una che sta ansiosamente cercando qualcosa, e si sta cercando.

La casa di Psiche - Umberto Galimberti

“La casa di Psiche”, un saggio di Umberto Galimberti

Si tratta di terapia? Queste nuove pratiche richiedono uno slancio nuovo del pensiero
I pensatori scendono in campo in nome di antiche vocazioni garantite dal nome di Socrate
Non ci si può più appigliare alla ciambella del vecchio umanismo
Dobbiamo prendere atto del nostro analfabetismo in materia di “anima”

Elie Wiesel

Elie Wiesel – La Notte

Testo italiano de “La notte”, romanzo autobiografico di Elie Wiesel che racconta le sue esperienze di prigioniero nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald negli anni 1944-1945.

«16 ottobre 1943» di Giacomo Debenedetti

«16 ottobre 1943» di Giacomo Debenedetti

La retata nazista nel Ghetto di Roma, una mattina che si concluse con la deportazione di oltre mille ebrei: questo fu il 16 ottobre 1943, e questo è ciò che racconta Giacomo Debenedetti. Pagine brucianti dove a parlare è un coro sgomento e terribile da cui si staccano, solo per infinitesimi istanti, le voci dei protagonisti, subito sommerse e per sempre perdute.

16 ottobre 1943, rastrellamento degli ebrei a Roma

«Oggi 16 Ottobre prelevati Ebrei 1022»

Il brano che segue è tratto da «16 ottobre 1943» di Giacomo Debenedetti, Einaudi. Il libro racconta la retata nazista nel Ghetto di Roma che si concluse con la deportazione di oltre mille ebrei, uomini, donne, bambini.

Il generale sudvietnamita Nguyen Ngoc Loan mentre, il primo febbraio 1968 a Saigon, giustizia a bruciapelo un ufficiale vietcong. Foto di Eddie Adams

Le foto che hanno fatto la storia: L’icona della guerra del Vietnam – Eddie Adams

“Brutta luce, brutta composizione: brutta foto. Scattai una volta sola, il ragazzo cadde a terra schizzando sangue dappertutto, mi voltai dall’altra parte”. Cosi il fotografo di guerra Eddie Adams, dell’Associated Press, parla della sua immagine più famosa, che gli valse il premio Pulitzer. Vi è ritratto il capo della polizia del Vietnam del Sud, il generale Nguyễn Ngọc Loan, mentre, nel 1968 a Saigon, spara alla testa a un prigioniero Vietcong. Eppure quella foto ha cambiato il destino della guerra in Vietnam.

Bertrand Russell: Il potere

Per l’odierna cultura italiana, questo libro del Russell contiene soprattutto due preziose indicazioni: anzitutto quella che viene dalla costruzione di una sociologia che, se rivendica per sé il rigoroso carattere di scienza, non si presenta tuttavia indipendente ed acefala rispetto a una visione generale della vita; quella che deriva poi da un liberalismo che è tanto più forte ed aperto quanto più è consapevole di non essere il portato “naturale” e necessario della storia o della realtà.

Rebecca, la prima moglie (1940)

Letture rosa: Rebecca, La prima moglie

Rebecca, di Daphne Du Maurier, è il catalogo generale del romanzo anglo-sassone per letture da caminetto, da parco e da picnic. Tutti gli elementi fissi del romanzo-tipo vi sono ripresi con quel cinismo abile di cui spesso soltanto le donne scrittrici sanno dar prova.

L’ipocondriaco

Tutto lo humour del grande regista in un articolo sulle sue malattie immaginarie e sempre “mortali”

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