La mega lobby della guerra
L’Occidente fallisce nelle guerre, alimenta il caos e i jihadisti. Una lobby della guerra domina, ma solo una lobby per la pace può fermare l’autodistruzione.
L’Occidente fallisce nelle guerre, alimenta il caos e i jihadisti. Una lobby della guerra domina, ma solo una lobby per la pace può fermare l’autodistruzione.
Riapre Notre Dame, Macron sfila tra leader stanchi e ipocrisie. Si celebrano simboli mentre l’Occidente ignora tragedie come Palestina e conflitti globali.
Notte dopo notte, Gaza subisce un genocidio tra bombe, silenzi occidentali e fanatici che distruggono se stessi e l’umanità, schiava dell’odio e dell’ipocrisia.
La NATO spinge l’escalation, Putin risponde con missili devastanti. Occidente manipola e incolpa; serve diplomazia per fermare questa follia autodistruttiva.
Netanyahu all’ONU: stesso copione, bugie e vittimismo, mentre il Medio Oriente affonda. Ma ovviamente, la colpa è sempre di tutti tranne che sua
Netanyahu ritira il cessate il fuoco, pressato dai suoi ministri. Israele vuole l’annessione senza compromessi, mentre Hezbollah resiste e l’ONU discute l’Iniziativa di Pace Araba.
In guerra non andranno politici, ricchi o loro figli, ma i poveri. Loro pagheranno due volte: con le tasse e con la vita, mentre altri ne trarranno vantaggi.
Zelensky cerca armi e fondi dagli USA per vincere la guerra, ma molti vedono il suo piano come un pretesto. Il rischio è una pericolosa escalation nucleare.
Come la brutalità israeliana ha risvegliato la coscienza mondiale sulla Palestina dopo il 7 ottobre
Israele scatena violenza in Medio Oriente, spinto dall’impunità politica. Hezbollah resiste, e Nasrallah avverte che senza pace a Gaza, il conflitto non si fermerà.
La politica favorisce le lobby e la crescita del PIL, ignorando il declino sociale, ambientale e il benessere delle persone, mentre pochi accumulano ricchezze.
Trump simbolo del declino USA, dominato da lobby e capitalismo sfrenato. La Cina avanza con una strategia ibrida, superando l’Occidente in tecnologia e mercato.
Il Movimento 5 Stelle rischia di spaccarsi. Di Battista potrebbe essere l’unico a guidare un cambiamento radicale, mentre Conte e Grillo sono a un bivio politico.
Gli USA, con 750 basi militari, spendono miliardi per “difendersi” da minacce immaginarie, mentre ignorano i veri problemi sociali. Ma sì, tutto per il bene comune!
Zelensky invade la Russia, scatenando dubbi e critiche. L’Europa, divisa e debole, segue l’America in una guerra che rischia di degenerare oltre ogni limite.
Netanyahu, con l’uccisione del capo politico di Hamas, rivela la brutalità della sua politica coloniale verso i palestinesi, mentre la verità sul sionismo emerge globalmente.
Criticare la politica israeliana spesso porta all’accusa di antisemitismo, mentre la lobby pro Israele influisce pesantemente su politica e media occidentali.
La Francia, temendo di diventare una colonia africana, vede una crescita del supporto per Le Pen, alimentata dalla paura dell’immigrazione di massa e dall’inutilità percepita di Macron.
I potenti restano al potere nonostante i fallimenti, impedendo il progresso e creando una cultura autodistruttiva che richiede un cambiamento collettivo.
Biden rappresenta una demenza senile che lo rende ridicolo e pericoloso, mentre Trump manipola la realtà con un narcisismo estremo. Entrambi esprimono una demenza collettiva di faziosità e conflitto egoistico che ha privato i cittadini del potere decisionale.
Gandhi avrebbe resistito a Putin senza violenza, evitando distruzione e accelerando la fine del regime, mentre l’Occidente ha scelto la guerra, devastando l’Ucraina.
L’Italia non è più una Repubblica democratica: la sovranità è nelle mani delle lobby e del mercato, e la politica è uno spettacolo inutile. Per recuperare il potere democratico, i cittadini devono unirsi e costruire una Repubblica Federale Europea.
Gaza sanguina per decenni di oppressione, mentre Netanyahu sfrutta Hamas per giustificare l’occupazione con il supporto e la manipolazione occidentale.