Tommaso Merlo

Il summit a Washington e la banda europea

I popoli europei vogliono la pace ed investire i quattro spiccioli che avanzano per migliorare una vita sempre più misera, ed invece la banda europea continua a buttare miliardi nel pozzo nero ucraino.

La cagnara di Trump e il narcisismo epocale

Trump dovrebbe finire alla sbarra per crimini contro l’umanità in quanto principale complice di Netanyahu e quindi artefice del genocidio del secolo. Del resto gli basterebbe un messaggino per fermare…

La vittoria di Gaza

I soldati israeliani hanno ammesso di sparare a palestinesi in coda per un sacco di riso. Sono centinaia gli ammazzati a sangue freddo da quando hanno imposto delle specie di…

Va nder culen

Il vero pericolo proviene da Bruxelles, non da Mosca. I tecnocrati continentali delirano, non gli basta la mazzata ucraina e vogliono buttar via centinaia di miliardi per il riarmo.

Il crollo di Musk

Ai concessionari Tesla non si presentano clienti ma orde di cittadini inferociti. Brandiscono cartelli contro il nazismo e l’oligarca nero Elon Musk.

La scazzottata tra Trump e Zelensky

Scene da saloon davanti al mondo intero. Invece che firmare l’estorsione sulle terre rare, Zelensky ha provato il colpo di scena dettando condizioni nonostante la disfatta. In cambio si è beccato degli sganassoni in mondovisione.

Bergoglio e l’ondata nera

L’ondata nera che imperversa in Occidente si è appropriata politicamente del cristianesimo, pretendono di rappresentare la volontà di Gesù Cristo e la vogliono imporre su tutti coloro che si discostano dal loro bigottismo.

La scelta della pace

La Costituzione dice una cosa, i politicanti ne fanno un’altra. Credono cioè nella guerra come risoluzione delle controversie internazionali e ormai le alimentano con disinvoltura. Credono che serva uccidere altri…

L’epocale bivio europeo

Gli USA scaricano Zelensky e trattano con Putin mentre l’Europa resta impantanata. Tra crisi, guerra e nazionalismi, il suo futuro è a un bivio storico.

Vertice parigino

Quando la buonanima Biden e la sua banda woke hanno scatenato la guerra spingendo la Nato fino a Kiev, i capi di stato europei si son messi subito lo scolapasta…

Putin, Trump e la resa europea

Trump tratta con Putin sull’Ucraina, sancendo la resa occidentale. L’Europa è esclusa e la NATO vacilla. Occasione per cambiare rotta e ripensare il futuro europeo.

La disastrosa Italia sovranista

I sovranisti dovevano occuparsi del popolo sovrano e invece si occupano delle loro magagne da sovrani. Scandali, complotti e beghe perfino internazionali.

Gaza sconfiggerà anche Trump

È quel criminale di Netanyahu il primo premier ospite di Trump alla Casa Bianca. E non poteva essere altrimenti con tutti i soldi che si è intascato dai lobbisti sionisti per rivincere le elezioni.

Trumpazzo

Prepotenza, arroganza, sopraffazione contro qualche capo espiatorio. Egoismo che si fa politica che si fa sistema. Un capo supremo, dei gerarchi leccapiedi attorno e delle masse imbesuite di propaganda sotto ai balconi oggi social.

La Repubblica europea

Che Trump scarichi l’Europa è una bella notizia, l’egemonia americana ha fatto solo danni. Una opportunità storica per noi europei anche se al momento siamo talmente conciati male da rischiare di perderla.

L’insediamento egocapitalista

Inizia con una balla il bis di Trump. Fanno la cerimonia dentro non per il freddo ma perché non si presenterebbe neanche un cane e c’è pure il rischio di qualche malintenzionato.

La resa di Netanyahu

Alla fine il macellaio ha ceduto e senza raggiungere nessun obiettivo strategico. Né la liberazione degli ostaggi, né lo smantellamento di Hamas, né il tentativo di pulizia etnica. Una sconfitta militare palese.

Muskolini

Musk destabilizza con tweet e satelliti, oscilla tra business e politica, flirta col sovranismo e sfrutta crisi e democrazie fragili per espandere il potere.

Giorgia Meloni Gra-tui-ta-men-te

La fame di stipendi

I politici, scollegati dalla realtà, incassano stipendi faraonici mentre salari e pensioni stagnano. Servono giustizia sociale, dignità e lotta unita per cambiare.

Incontro del Presidente Meloni con il Presidente della Repubblica argentina Milei

Don Milei ed i poveri cristi

Da quando Milei guida l’Argentina il tasso di povertà del suo paese ha superato il 50% per colpa di una macelleria sociale senza precedenti e un costo della vita alle stelle.

Ha ruttato ancora

La spinta della NATO per il riarmo alimenta conflitti e ignora i fallimenti del passato. Le richieste di Rutte rischiano di trascinare l’Europa in guerra, minacciando pace e democrazia.

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