Chi ha diritto di essere pianto: il dolore come costruzione politica
Non tutte le vittime contano allo stesso modo: il dolore è selezionato e raccontato secondo interessi politici. Serve uno sguardo più umano e giusto.
Non tutte le vittime contano allo stesso modo: il dolore è selezionato e raccontato secondo interessi politici. Serve uno sguardo più umano e giusto.
La nuova narrazione si fonda sulla costruzione di un nemico: la Russia. Quella “percezione della guerra di aggressione” che consenta di sviluppare la narrazione di un’aggressione all’Europa da parte della Russia.
Che nessuno parli mai più di “intellettuali”, gli schifosi amplificatori delle più allucinanti propagande, funzionali a se stessi perché schiavi del Potere che sostengono caricandolo a parole inique e violentissime.
Esempio di oggi. Notizia in evidenza su quasi tutte le testate allineate con le politiche pro-belliche: “il partito di Putin regala dei tritacarne alle madri di soldati uccisi in Ucraina”.
Il presidente italiano Sergio Mattarella sembra sempre più distaccato dalla realtà.
Lui è Massimo Giannini. Un top player della disinformazione italiana. Prima con Renzi, poi contro. Prima con il gruppo GEDI, gli Agnelli, direttore de La Stampa, poi sempre con gli…
Negli ultimi anni si è assistito a un processo di riscrittura della storia, con un focus particolare sulla Seconda Guerra Mondiale e sul ruolo delle potenze coinvolte.
Mentana, servo della propaganda atlantista, attacca Conte per aver detto la verità: la guerra poteva finire nel 2022, ma USA e UE l’hanno voluta e alimentata.
Cantori inesausti di una profezia che non si è mai avverata – la vittoria del Bene sul Male – i tifosi atlantici della guerra a oltranza non si rassegnano, non si capacitano.
Criticare Zakharova per il trucco è ridicolo. I veri bugiardi sono gli stessi che parlano di Russia isolata e in bancarotta. Servilismo occidentale a livelli osceni.
I pennivendoli oggi sono tutti a titolare di corsa che la Russia lancia droni contro la centrale nucleare di Chernobyl. Poi se vai a leggere i vari articoli ti accorgi che questa versione l’ha dichiarata Zelensky.
Quali controllori – I fondi distribuiti dalla Commissione prima delle elezioni di giugno attraverso Havas. Ma nomi e cifre sono secretati
Le rivelazioni su USAID mostrano come gli Stati Uniti finanzino giornalisti e media per orientare il discorso globale, mentre Hollywood rafforza narrazioni funzionali al potere.
Ieri Bruno Vespa si è rivolto verso la telecamera, ha guardato nell’obiettivo con gli occhi iniettati di sangue e il tono da ultras e ha difeso a spada tratta la Presidente del Consiglio Meloni.
Hollywood brucia, e i media piangono per le ville delle star, ignorando le fiamme che divorano Gaza. Propaganda e ipocrisia restano il vero spettacolo.
Cecilia Sala libera, grancassa mediatica in festa. Santificata come eroina del giornalismo, ma è solo propaganda utile ai giochi di regime e servilismo geopolitico.
Ancora una volta, in perfetto stile orwelliano le aggressioni belliche vengono giustificate retoricamente e propagandisticamente come se motivate da ragioni di sicurezza.
Nessuno è più bravo della Meloni a raccontare le fiabe di Babbo Natale. Giornali e tv non la contrastano e così la gente crede sia roba vera.