Michelangelo Antonioni

David Hemmings in Blow-Up (1966)

I film di Michelangelo Antonioni: Blow-Up (1966)

Con Blow up Antonioni ci ha dato il suo film più personale, dopo Il grido, quello in cui meglio ci comunica le sue inquietudini di uomo di cinema. («La realtà io l’ho conosciuta fotografandola quando ho cominciato a riprenderla con la macchina da presa, un po’ come in Blow up; in questo senso credo che sia il mio film più autobiografico. È stato proprio fotografando e ingrandendo la superficie delle cose che io ho cercato di scoprire quello che c’era dietro. Non ho fatto altro nella mia carriera».)

Jack Nicholson in Professione: reporter (1975)

I film di Michelangelo Antonioni: Professione reporter (1975)

Quasi privo di musica (un flauto nel deserto, una chitarra nell’ultima inquadratura) Professione reporter è forse il più bel film “muto” degli ultimi cinquantanni, quello in cui meglio viene orchestrata la voce del silenzio. Chi dopo Blow up pensava che Antonioni non sarebbe riuscito a superarsi sbagliava.