Guerra civile nell’élite occidentale. Il caso Mattarella
Mattarella affossa il negoziato con Putin paragonandolo a Hitler, segnale di un’élite europea che reagisce all’era Trump con azzardi militaristi e autoritari.
Mattarella affossa il negoziato con Putin paragonandolo a Hitler, segnale di un’élite europea che reagisce all’era Trump con azzardi militaristi e autoritari.
I pennivendoli oggi sono tutti a titolare di corsa che la Russia lancia droni contro la centrale nucleare di Chernobyl. Poi se vai a leggere i vari articoli ti accorgi che questa versione l’ha dichiarata Zelensky.
Gli atlantisti in gramaglie – Tweet affranti. Vietato sperare nell’accordo, altrimenti si è filorussi: questa è solo una resa
L’Europa ha seguito gli USA in una guerra persa, ora è esclusa dalle trattative. Nessuno si scusa, ma il fallimento è evidente.
Trump tratta con Putin sull’Ucraina, sancendo la resa occidentale. L’Europa è esclusa e la NATO vacilla. Occasione per cambiare rotta e ripensare il futuro europeo.
Washington e Mosca aprono i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato su Truth di aver parlato telefonicamente con il presidente russo Vladimir Putin.
Ho appena avuto una telefonata lunga e altamente produttiva con il presidente russo Vladimir Putin. Abbiamo discusso di Ucraina, Medio Oriente, energia, intelligenza artificiale, il potere del dollaro e vari altri argomenti.
Le truppe ucraine nella regione russa di Kursk possono essere seppellite senza bisogno di alcuno scambio, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri.
Donald Trump ha detto che vuole essere risarcito dall’Ucraina per gli aiuti che gli hanno mandato dalla Casa Bianca.
Anche Toretsk è caduta. Trump sta ponendo la Russia in una condizione di grandissimo vantaggio: un vantaggio sempre esistito, che Trump sta aumentando a dismisura.
Non è che l’Occidente sia buono e ragionevole. È soltanto che gli ucraini sono finiti. Tutto quello che l’Occidente poteva spolpare in termini di vite ucraine l’ha spolpato.
Zelensky continua a perdere territori e roccaforti in Donbass. Sotto il profilo militare, la guerra è sempre la stessa: un disastro senza fine per Zelensky.
Interessante questa dichiarazione del neo-Segretario di Stato USA, Marco Rubio: «Abbiamo INGANNATO la gente facendole credere che l’Ucraina avrebbe potuto sconfiggere la Russia».
Paolo Mieli prima diceva che l’Ucraina avrebbe vinto, ora ammette che sta perdendo. Per anni chi lo sosteneva veniva insultato, ora i media cambiano versione.
Soldati e renitenti – “Battaglioni con soldi e armi possono rovesciarlo”
Si dice sempre, con ottime ragioni, che l’invasore ha torto e l’invaso ha ragione. In questo caso però abbiamo anche una terza figura, quella dell’invasato.
Il professor Jeffrey Sachs tiene un avvincente discorso nell’ottobre 2024 sulla necessità di cooperazione globale, respingendo le lotte di potere obsolete e sostenendo il disarmo nucleare.
Paolo Mieli e la “teoria delle armi infinite” sulla guerra in Ucraina: la Nato saboterebbe sé stessa. Demagogia e strategie mediatiche per evitare critiche.
Putin non vuole la pace, ma ha bisogno di far credere all’Occidente che la voglia. Congelare il conflitto in questo momento sarebbe un danno irreparabile per la Russia. Ecco perché.
Un’esplosione a Mosca uccide il Ten. Gen. Igor Kirillov, parte della campagna ucraina per colpire figure chiave russe. Kiev mira a destabilizzare la guerra sul suolo russo.
Avevamo previsto come sarebbe finita la guerra in Ucraina, ma anche la reazione dei guerrapiattisti alla resa dei conti: fischiettano tutti come se i fatti non sbugiardassero proprio loro.
Se non ci fossero almeno un milione fra morti e mutilati, la guerra in Ucraina sembrerebbe puro cabaret.
Mosca: un attentato uccide il generale Kirillov, esperto in difesa biologica. Stava indagando sui biolaboratori USA in Ucraina. La sua morte solleva nuovi dubbi.
L’Ucraina arretra, l’opinione pubblica è stanca della guerra, mentre UE e NATO insistono con fondi e armi, ignorando negoziati e il calo del consenso a Zelensky.
In Ucraina, molti giovani sono costretti alla leva forzata, picchiati e obbligati a firmare come volontari. La fuga è l’unica via per evitare la guerra.
Tucker Carlson intervista il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulla guerra Russia-Ucraina, l’alleanza con la Cina e l’amministrazione Trump
Il piano di Zelensky, tra illusioni di vittoria e rischi nucleari, sembra più una mossa disperata che una strategia realistica, con l’Occidente sempre più dubbioso.
Emmanuel Todd analizza dieci sorprese della guerra Russia-Ucraina, rivelando la resistenza ucraina, la resilienza russa e l’isolamento ideologico dell’Occidente.
L’UE valuta l’uso delle armi fornite a Kiev contro la Russia, svelando il vero volto di un conflitto orchestrato dalla NATO e dagli interessi di Washington.
di Silvio Dalla Torre L’Ucraina non si è mai ripresa dalla crisi determinata dal crollo dell’Unione sovietica. Già prima del colpo di stato di piazza Maidan la popolazione era diminuita…