Ucraina sconfitta, UE in ginocchio: Putin e Trump ridisegnano l’ordine mondiale
La guerra in Ucraina si chiude con Putin e Trump vincitori, l’UE umiliata e servile, costretta alla sudditanza economica e militare verso Washington.
La guerra in Ucraina si chiude con Putin e Trump vincitori, l’UE umiliata e servile, costretta alla sudditanza economica e militare verso Washington.
A Sanremo domina incontrastato il musicalmente corretto: canzoni per lo più orrende, vacue, coerenti con la civiltà che ha innalzato il nulla a proprio orizzonte.
Il ministro Matteo Salvini è stato in Israele e si è incontrato con i protagonisti della politica israeliana, documentando meticolosamente il proprio viaggio con una serie di foto e di commenti su X
Nell’ultima puntata del salotto di Fabio Fazio su la Nove, Bill Gates ha previsto una nuova pandemia, sostenendo il metodo di controllo sociale tramite emergenze permanenti, una strategia nota dell’ordine neoliberale per limitare libertà e diritti.
Mattarella paragona Putin a Hitler, ignorando il nazismo nell’Azov ucraino e il massacro israeliano a Gaza, mentre l’Occidente tace e Trump sogna una Gaza
Personaggi mediatici come Ilaria Salis o Carola Rackete non rappresentano l’alternativa al sistema dominante, ma ne sono espressione a pieno titolo.
Il multimilionario e transumanista Elon Musk lancia il demenziale movimento Make Europe Great Again. Forse che Washington aspira a rendere l’Europa “di nuovo grande” tramite dazi e magari anche sanzioni?
AfD si conferma partito neoliberale e atlantista, distorce la storia equiparando Hitler al comunismo e sostiene l’ordine capitalistico dominante.
Von der Leyen rilancia il neoliberismo UE seguendo Draghi e la competitività, ignorando i fallimenti dell’euro e sacrificando i popoli all’altare dei mercati.
L’antifascismo odierno, privo di fascismo reale, diventa un alibi ideologico per giustificare il capitalismo, ignorando la violenza economica sulle masse.
È spazzatura tutta la cultura che usa la memoria del passato per giustificare le atrocità del presente
UE equipara simboli comunisti/nazisti, cancellando lotte operaie. Il ‘no alternative’ neoliberale nasconde violenze capitaliste: da colonialismo a totalitarismo di mercato.
Il Global Risks Report 2025 del WEF denuncia la disinformazione come minaccia, mentre il forum di Davos discute il controllo narrativo dei gruppi dominanti.
Con le surreali parole di Tajani, l’Italia ha perso davvero un’altra occasione per evitarsi una pessima figura, seguitando a fare la penosa parte della colonia senza dignità dell’imperialismo a stelle e strisce.
Lavrov, ministero degli Esteri, ha detto alcune cose sull’Italia che dovrebbero farci riflettere. Soprattutto per capire in quale diamine di buco nero sono riusciti a cacciarci Draghi prima e Meloni poi.
Trump si insedia alla Casa Bianca tra spettacolo e paradossi. Cambia il volto, ma il capitalismo resta intatto: finta antitesi, stessi interessi dominanti.
Lo studio della Bibbia e del latino nelle scuole medie è essenziale per preservare le basi della nostra cultura, contro chi promuove superficialità e nichilismo.
La serie M Il figlio del secolo banalizza il fascismo, riducendolo a fiction moralistica priva di analisi storica, al servizio di un’ideologia neoliberale dominante.
Mark Rutte, segretario della NATO, sostiene l’esigenza di operare tagli sulla sanità e sulle pensioni in Europa per produrre più armi in vista della difesa dell’Europa
Si dice sempre, con ottime ragioni, che l’invasore ha torto e l’invaso ha ragione. In questo caso però abbiamo anche una terza figura, quella dell’invasato.
Cecilia Sala, liberata dalle carceri iraniane, rientra in Italia. La vicenda potrebbe trasformarsi in un’arma mediatica contro l’Iran e a favore dell’occidentalismo.
«La Repubblica» descrive Putin come uno zar e un novello Stalin, emblema della propaganda occidentale che demonizza chi sfida l’imperialismo liberal-atlantista.
Il nuovo codice della strada, autoritario e demenziale, inasprisce pene già eccessive, sacrificando libertà e diritti dei cittadini sull’altare della sicurezza.
L’attentato a Kirillov evidenzia la manipolazione occidentale: si legittima il “terrorismo umanitario” contro la Russia, aprendo nuove finestre di Overton.
L’UE valuta l’uso delle armi fornite a Kiev contro la Russia, svelando il vero volto di un conflitto orchestrato dalla NATO e dagli interessi di Washington.
Ancora una volta, in perfetto stile orwelliano le aggressioni belliche vengono giustificate retoricamente e propagandisticamente come se motivate da ragioni di sicurezza.
Papa Bergoglio promuove un relativismo religioso che equipara tutte le fedi, in contrasto con la tradizione cristiana, portando a una decostruzione del Cristianesimo stesso.
La narrazione della guerra in Ucraina, come presentata dai media occidentali, è una copertura per l’aggressione della NATO contro la Russia, utilizzando l’Ucraina come strumento.
L’invasione ucraina in Russia smaschera la menzogna occidentale: non è difesa, ma aggressione NATO per piegare Mosca all’imperialismo USA.
Zelensky, il guitto per eccellenza e marionetta di Washington, si congratula su X con Mark Rutte per la sua nomina a Segretario generale della Nato, definendolo “un leader forte e rispettoso dei principi”.