Miss Grande Centro | di Marco Travaglio
Più calano i lettori, più i giornali amplificano politici senza voti, come Renzi e Gentiloni: protagonisti di un circo mediatico che nessuno vuole.
Più calano i lettori, più i giornali amplificano politici senza voti, come Renzi e Gentiloni: protagonisti di un circo mediatico che nessuno vuole.
Il caso Abedini rivela l’Italia come pedina degli USA: arresto su accuse inconsistenti, giornalista italiana in ostaggio e diritti umani calpestati.
«La Repubblica» descrive Putin come uno zar e un novello Stalin, emblema della propaganda occidentale che demonizza chi sfida l’imperialismo liberal-atlantista.
Paolo Mieli e la “teoria delle armi infinite” sulla guerra in Ucraina: la Nato saboterebbe sé stessa. Demagogia e strategie mediatiche per evitare critiche.
Scontro di civiltà – La competizione geopolitica e la concorrenza economica vengono mascherate da battaglia per il Bene. Il dittatore che piace all’Occidente diventa così solo un “democratico illiberale”
In poco più di un anno gli Stati Uniti hanno perso due figure storiche, Henry Kissinger e Jimmy Carter, opposti per stile e risultati, ma accomunati dalla capacità di dialogare con amici e nemici.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
I complici degli aguzzini si adontano e danno di matto, esibendosi in insulti da bulli da bar, se persino un comune e civile cittadino li mette a nudo nella loro miseria.
Il silenzio sulla distruzione dell’Ospedale Kamal Adwan è assordante. Il mondo ha ormai accettato pienamente il genocidio perpetrato da Israele.
La legge Nordio-Gelli è l’ultima genialata dei “garantisti”: separare giudici e pm, trasformando i pm in Torquemada ossessionati da condanne a ogni costo.
Le contraddizioni della NATO si aggravano: l’Europa sfida la mediazione USA, prolunga le guerre per procura in Ucraina e Siria, mentre in Palestina il terrorismo di Stato continua impunito.
Due pesi e due misure dominano il 2024: genocidi ignorati, tregue farsa, democrazie svuotate, ipocrisia internazionale tra guerre, sanzioni e interessi geopolitici.
Salvini cita Papa Francesco sul Natale e i poveri, ignorando che il Pontefice critica proprio le sue politiche. Un paradosso politico surreale e incoerente.
Il nuovo codice della strada, autoritario e demenziale, inasprisce pene già eccessive, sacrificando libertà e diritti dei cittadini sull’altare della sicurezza.
Tony Effe escluso dal Concertone per testi controversi. Gualtieri cede alla censura “liberale”. Risultato: sold out per Tony, flop per Roma.
Putin non vuole la pace, ma ha bisogno di far credere all’Occidente che la voglia. Congelare il conflitto in questo momento sarebbe un danno irreparabile per la Russia. Ecco perché.
Alessandro Di Battista denuncia il silenzio dei media e artisti sul genocidio in Palestina, critica la censura social e invita a denunciare i crimini di Israele.
I verdetti su Renzi e Salvini smontano la narrazione del “Toga Party” politico. La giustizia agisce indipendentemente, ma i tempi restano patologici.
L’attentato a Kirillov evidenzia la manipolazione occidentale: si legittima il “terrorismo umanitario” contro la Russia, aprendo nuove finestre di Overton.
Avevamo previsto come sarebbe finita la guerra in Ucraina, ma anche la reazione dei guerrapiattisti alla resa dei conti: fischiettano tutti come se i fatti non sbugiardassero proprio loro.
Se non ci fossero almeno un milione fra morti e mutilati, la guerra in Ucraina sembrerebbe puro cabaret.
La trasmissione di Augias, con Prodi e Molinari, celebra l’ipocrisia occidentale: democrazia sospesa, guerre pilotate e giornalismo servile al potere atlantista.
Trump vuole chiudere la guerra NATO-Russia. Il “Partito della Guerra” fomenta crisi e attentati per impedirlo, spingendo verso un’escalation pericolosa.
Corrias condanna i dittatori scomodi ma ignora gli alleati dell’Occidente. Un sermone ipocrita che celebra la doppia morale geopolitica.
Giornali uniti contro il governo non per povertà record o stipendi ai ministri, ma per il taglio dei fondi pubblici alla stampa: libero mercato a parole, non nei fatti.
Mosca: un attentato uccide il generale Kirillov, esperto in difesa biologica. Stava indagando sui biolaboratori USA in Ucraina. La sua morte solleva nuovi dubbi.
I vecchi mali che non cambiano – L’assurdo del Pnrr Mentre monumenti e chiese periferiche collassano senza interventi per assenza di fondi, nei grandi centri si corre invece per spendere i milioni
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
I media globali sono controllati da élite e poteri occulti. Giornalismo servile e social manipolati soffocano la verità e pilotano l’opinione pubblica.
Il Centro è l’Rsa dei politici a fine mandato. Sala, Ruffini e co. si riciclano tra lotte interne, progetti vaghi e pochi elettori. Più leader che consensi.