Il PD si inchina alla guerra: i servi fedeli di Von der Leyen votano ReArmEU senza esitazioni
Il Parlamento Europeo ha dato il via libera al piano bellicista di Ursula von Sturmtruppen da 800 miliardi di euro. Tra i DEM italiani, nessun contrario.
Il Parlamento Europeo ha dato il via libera al piano bellicista di Ursula von Sturmtruppen da 800 miliardi di euro. Tra i DEM italiani, nessun contrario.
L’Europa occidentale è purtroppo guidata da “pigmei”, ma gli americani sono strateghi più abili, secondo il politologo.
Cara UE, il 15 marzo saremo in piazza contro il tuo nuovo esproprio per finanziare la guerra. No al riarmo, no all’economia di guerra, sì a libertà e dignità.
In Gruppo – Con l’ex premier anche Taverna e Crimi
Trump e Zelensky siglano un’intesa fittizia, Mosca non abbocca. L’Occidente esulta, ma riarmare Kiev svela il vero piano. La guerra continua, la farsa pure.
La decadenza della Todde è il pretesto di uno scontro tra poteri, mentre i cittadini lottano per una vera democrazia. Intanto, l’informazione libera è sotto attacco.
Calenda propone lo “scudo democratico”, tradotto: annullare elezioni sgradite all’UE e a Washington. Orwelliani nel nome, autoritari nei fatti.
Conte contesta il riarmo Ue, Von der Leyen replica con un arrogante “lo vedremo”. Il Pd lo attacca, ma evita il merito. L’Europa butta miliardi sulla guerra.
Bellicismo di piazza – La chiamata di Serra ha adunato élite militariste ed esaltati guerrafondai su una piattaforma ambigua che dà del putiniano agli assenti. Nonostante la correzione, i dubbi restano
L’Europa è passata dalla prudenza alla follia bellicista: escalation continua, armi sempre più pesanti, truppe in Ucraina e ora pure il nucleare in vista.
Oltre che gravissimo, è molto pericoloso quello che Calenda assieme ad altri “liberali” stanno portando avanti: una legge che consente di annullare le elezioni. Per quale motivo? Ma certo, per le ingerenze Russe.
Il leader francese sta valutando l’invio di truppe nel conflitto tra Russia e Ucraina, ma il suo momento da “piccolo imperatore” rischia di trasformarsi in un incubo per molti.
Avete presente quei film in cui la mafia controlla il casinò e, alla fine, vince sempre la casa? Bene, ora sostituite la mafia con l’Unione Europea e il casinò con le elezioni romene, e il quadro è completo.
L’unico politico attualmente in circolazione che in questo momento sta seguendo la direzione più logica e corretta con un atteggiamento netto e determinato nei confronti di questa Europa corrotta e guerrafondaia è Giuseppe Conte.
Una serie di insulti in russo e in italiano in diretta tv: così l’anchorman Vladimir Solovyev ha attaccato la vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno
Un governo di fallimenti: premierato e autonomia falliti, sanità a pezzi, tasse e prezzi alle stelle, magistrati attaccati e legalità a brandelli.
L’esercito dell’Unione europea sarebbe un fallimento per quattro ragioni principali.
È vero, siamo in pericolo, qualcuno minaccia la nostra libertà, la nostra sicurezza, e ci ha dichiarato guerra. Ma si tratta dei “nostri”.
Ottana: dopo la denuncia, stop al cantiere del mega parco fotovoltaico. Dubbi su terreni inquinati e nessuna bonifica, mentre la Regione resta in silenzio.
Zelensky stanotte ha lanciato un massiccio attacco di droni direttamente su Mosca. Solo un cretino può fare una cose del genere mentre c’è un dialogo aperto e mentre ha perso irrimediabilmente tutto ciò che c’era da perdere.
La politica ripete vecchie soluzioni inutili: burocrazia e tasse soffocano imprese e lavoratori. Senza riforme vere, il declino economico è inevitabile.
Scontro tra Mauro Pili e l’editore dell’Unione Sarda dopo il suo attacco alla speculazione energetica. Ferie “diplomatiche”, tensioni editoriali e calo di vendite.
Che nessuno parli mai più di “intellettuali”, gli schifosi amplificatori delle più allucinanti propagande, funzionali a se stessi perché schiavi del Potere che sostengono caricandolo a parole inique e violentissime.
Ormai è un classico: i giornaloni scrivono oggi ciò che il Fatto scriveva uno, due, tre anni fa.
Esempio di oggi. Notizia in evidenza su quasi tutte le testate allineate con le politiche pro-belliche: “il partito di Putin regala dei tritacarne alle madri di soldati uccisi in Ucraina”.
L’opinione pubblica occidentale sembra preda di un declino cognitivo simile a quello pre-1914: menzogne, irrazionalità e cupio dissolvi prevalgono sulla lucidità.
L’Europa si disgrega mentre NATO vacilla e l’UE, priva di strategia, si aggrappa alla guerra per giustificare il riarmo. Trump tratta con Mosca, l’Europa resta irrilevante.
Gli Stati Uniti stanno ricalibrando la propria posizione, ma in un modo che il mondo non si aspettava.
Le élite fuori controllo del blocco non sanno risolvere problemi, quindi continuano a crearne di nuovi
Tre anni di ostilità hanno reso Kiev più dipendente dall’Occidente che mai.