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Letta e l'Agenda Draghi

L’importante è leccare

È uno di quei giorni che ti prende la malinconia che fino a sera non ti lascia più. E allora ripensi all’Agenda Draghi. Che fine avrò fatto? Anzi, l’avranno poi trovata, gli archeologi, dopo tante ricerche e tanti scavi?

Gaetano Bresci: Vita, attentato, processo, carcere e morte dell’anarchico che uccise re Umberto I

L’anarchico pratese che uccise il re Umberto I a Monza il 29 luglio del 1900 venne assassinato dai carcerieri di Santo Stefano il 22 maggio del 1901, probabilmente su ordine delle autorità di governo di Roma, però la sua morte fu fatta passare e archiviata per sempre come un suicidio. Lo denunciò dopo la Liberazione, davanti all’Assemblea Costituente, il futuro capo dello Stato Sandro Pertini, che in quelle isole era stato confinato durante il fascismo.

Uccisione di Enrico Mattei

Meloni parla spesso di Mattei senza dire che è stato ucciso

Giorgia Meloni parla spesso di Enrico Mattei. Ovvio che ne apprezzi l’opera tanto da dedicargli il “Piano per il Mediterraneo”. Tuttavia la presidente del Consiglio non va oltre circa la figura del fondatore dell’Eni, a suo tempo oggetto di sferzanti attacchi da parte della destra confindustriale e missina e poi oggetto di un attentato mortale che Meloni si guarda bene dall’accennare.

Massimo Fini

Abbiamo smesso di vivere per paura della morte

Nella nostra società non esiste più l’uomo sano, sostituito da quello “a rischio”, un’espressione che fa venire i brividi. Sono “a rischio” anche i bambini, figli di genitori “a rischio”, cioè sanissimi ma che in futuro potrebbero sviluppare ipoteticamente alcune patologie.

Charles Chaplin

Ennio Flaiano: Omaggio a Chaplin

Ho avuto stamane una lettera senza firma. L’anonimo si duole che all’omaggio a Charlie Chaplin, alla Fenice di Venezia, la sera del 3 settembre scorso, non fossero presenti molti registi e autori italiani.

Ennio Flaiano

Ennio Flaiano: La stupidità ha fatto progressi enormi

La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è nemmeno più la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore attorno a sé.